sabato 26 settembre 2009

FINO A QUI

Fino a qui sono giunta con affanno.
Pensieri più gravosi ad incurvarmi
le spalle, sguardo più duro a solcarmi
la fronte, memorie affollate, sussurro di volti
e odori, fruscio di colori e ombre.
Mi fermo per un momento ed inspiro
solo l'indispensabile, mentre le labbra inerti
flettono in una smorfia che mi sfigura
e naufraga lo sguardo all'orizzonte
nell'inutile ricerca del senso perduto.
Nulla di questa stanchezza
sembra risvegliare un'emozione;
solo l'inevitabile disillusione che indolenzisce,
quale prezzo amaro del divenire.

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