giovedì 22 ottobre 2009

TEMPO

Il pendolo ruba le cose all'oggi
prima ancora che questo concluda,
accade così che il domani
contenga sempre quel tanto di passato
che non passa mai.

Disfa la trama il tiratore del filo,
paziente raccoglie i balocchi e
spazza via i segni del nostro passare;
tutto fa scorrere in un letto ordinato,
deciso ad accompagnarci alla meta.

E la morte arriva per gradi,
battiti di ciglia al polso della vita
segnano il passo suo, lento e freddo
come neve che senza fretta cade
sicura di toccar terreno.

Non c'è modo di aspettare
chi indietro rimane,
è senza fermate il viaggio;
l'ultimo, prego, chiuda la porta.

1 commento:

  1. sei profonda nella morte, ci vai dentro e ci rimani; vorrei leggere anche da te la profondità della vita..un odore, un suono amico
    ciao
    Dianella

    RispondiElimina

Gentile amica/o, grazie per avere letto le mie poesie, spero tu le abbia gradite e abbia voluto lasciare un tuo commento. A presto!