C'è un vuoto, fuori,
che si estende dentro.
Ho sempre più osservato
che vissuto,
e quand'anche ho lottato
ho sbagliato nemico.
Al nulla ho preferito la sofferenza,
maggiore (non migliore) compagnia,
ma dal baratto
qualcosa in più mi aspettavo.
Continuo a portare me stessa
agli appuntamenti (tu chi mi hai portato?),
ma c'è una piega della vita
che proprio non riesco a penetrare.
Che farmene, allora, di un tesoro
sigillato nel profondo enigma
di piramidi millenarie?
Conquista fine a se stessa...
Eppure,
finchè del mio dolore
riuscirò a fare poesia,
sarò viva quanto basta.
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Gentile amica/o, grazie per avere letto le mie poesie, spero tu le abbia gradite e abbia voluto lasciare un tuo commento. A presto!