domenica 14 febbraio 2010

SOPRAVVIVENZA

C'è un vuoto, fuori,
che si estende dentro.

Ho sempre più osservato
che vissuto,
e quand'anche ho lottato
ho sbagliato nemico.

Al nulla ho preferito la sofferenza,
maggiore (non migliore) compagnia,
ma dal baratto
qualcosa in più mi aspettavo.

Continuo a portare me stessa
agli appuntamenti (tu chi mi hai portato?),
ma c'è una piega della vita
che proprio non riesco a penetrare.

Che farmene, allora, di un tesoro
sigillato nel profondo enigma
di piramidi millenarie?
Conquista fine a se stessa...

Eppure,
finchè del mio dolore
riuscirò a fare poesia,
sarò viva quanto basta.

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