sabato 14 novembre 2009

NOIA

Mastico noia sciolta, in cucina,
da un'attesa cronica instupidita,
facendo sfilare impegni e desideri
e guardandoli appostata in folle
infastidita dal non vederli concretizzarsi da sè.

Scioccamente lo sguardo deambula
cercando un porto che non intende trovare
e finge affacendamento con la moka
per non palesare l'importuna mortificazione
del peso vuoto dell'inconcludenza.

Aroma nero di caffè a distrarre i sensi
sopra al gusto untuoso dell'inerzia
e nicotina amara, ad ammantare
l'impaludata consistenza
della passività ingiustificata.

Ansimo la fatica del non trovar nulla da fare,
seccante autocastigo che nega ogni piacere,
neppure i fiori profumano stamane!
Da chi appresi l'arte dell'autoflagellazione
preferisco non rammentare.

Nessun commento:

Posta un commento

Gentile amica/o, grazie per avere letto le mie poesie, spero tu le abbia gradite e abbia voluto lasciare un tuo commento. A presto!