Ramata è la foglia
che di poesia in poesia si posa
a scandire il tempo degli uomini.
Teso è l'arco a colpir la luna
da oltre 200.000 anni!
ma la terra ci appartiene,
e noi ad essa.
Sulla soglia degli slanci
il nostro essere si consuma,
nel nè dentro nè fuori
del nostro non-luogo.
Costante è il mutevole inganno,
alvei rigurgitanti potenzialità
irrealizzabili,
ironico destino di semi-Dei.
Lì è la nostra urgenza
al cosmo sconosciuta,
lì la nostra grandezza
che di poesia in poesia
si rinnova.
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Gentile amica/o, grazie per avere letto le mie poesie, spero tu le abbia gradite e abbia voluto lasciare un tuo commento. A presto!